Ieri, pieno di voglia e di speranza sono andato al lago di Bolsena: il sabato mattina lavoro quindi non riesco ad andare al mare (non varrebbe la pena, arriverei verso le quattro e non avrei manco due ore di luce), le previsioni non erano neanche malaccio: 19-28 Km/h (cioè dai 10 ai 15 nodi circa), sarei riuscito a divertirmi con la vela 8.5.
Problema: la direzione prevista del vento era NE.
Di solito a Bolsena usciamo sfruttando i venti da sud, più che altro lo scirocco, visto che lo spot che frequentiamo è nella parte nord del lago (a Gradoli).
Arrivo e mi rendo conto che ci sono proprio le condizioni previste. Il guaio è che il vento in questa situazione viene da terra, infatti in caso di vento da nord di solito ci si sposta verso un altro spot che si chiama "i tre gradini" (lì c'è un campeggio che si chiama così) dove, essendo circa ad ovest del lago si riesce ad uscire meglio.Lo stesso problema si era verificato il 9 di settembre ad altri surfisti (lo avevo postato qui sotto), in pratica il vento non riusciva ad arrivare ai 3 gradini, infatti di solito ci arriva il maestrale o la tramontana (ed allora si plana alla grande con la 4,7), non il grecale.
Vista la troppa voglia di uscire ed il vento stabile sui 10 nodi decido lo stesso di montare l'attrezzatura.
Prendo il "tavolone" fanatic da 150 l e la vela hot sails da 8.5 mq.

Entro, la prima sensazione è strana perchè non sono abituato a questo tipo di vento sul "mio" spot. Quando capisco la direzione inizio a divertirmi: nel primo bordo cerco subito la planata che però mi entra solo a fatica e non ho il tempo di mettere il secondo piede che la raffica finisce.Al largo il vento sembra costante ma è solo l'impressione: è rafficato anche se le raffiche mi fanno planare coi piedi nelle strap.
Nel frattempo è arrivato Marco, ha rotto il piede d' albero ad agosto durante un uscita feroce e mi ha chiesto di prestargiene uno: nessun problema.
Ecco una foto del piede d'albero tagliato a metà.

Abbiamo anche controllato la tavola visto che il problema poteva essere una "bomata" sulla prua (materia di cui il sottoscritto è un docente a livello direi planetario).
Il verdetto è stato impietoso: bollicine dalla prua, tavola da riparare.
Per fortuna abbiamo un amico,Leonardo, che in questo tipo di riparazioni è un esperto: con una telefonata ci siamo messi d'accordo per la riparazione e già che c'eravamo anche per una pizza la prossima settimana.

Ecco anche una foto della tavola "infortunata", è una fanatic x-ray da 145 litri molto simile alla mia (un pratica è solo due anni più giovane).
Dopo un altro paio di bordi per cercare la planata il più possibile (di provare trick vari non c'ho manco pensato: era già difficile tenerla quella c@770 di vela 8.5!!) ho smontato tutto visto che il vento stava finendo.
Mi sono fatto fare una foto da Marco (vanitoso? può essere)

ed abbiamo preso la strada di casa.
Sto scrivendo domenica sera, ho visto sul newsgrup it.sport.windsurf che non è stato un gran fine settimana quasi ovunque, il prossimo sabato vado a Città di Castello alla mostra di Milo Manara, domenica probabilmente vado al mare sperando di trovare qualcosa.





