giovedì, agosto 11, 2011

I've got the power!


1 - 4 Agosto, Torbole (TN)

Quattro giorni di windsurf sul lago di Garda, siamo in 3: io Marco ed Alessio, io e marco ok, ma Alessio non è mai salito su un rig in vita sua; a maggio ci siamo visti in giro e mi ha chiesto: "Vittò, 'st' estate che fai?", io: "vado prima in sardegna con la famiglia, poi vado al Garda con un amico a fare windsurf", lui : "Ok, vengo anche io", io "ma ce sei mai salito su un windsurf?", lui: "no, posso imparà lì?", io: "Certo", lui: "Allora ok, prenota e famme sape' !".
Risultato: alle 8,30 di mattina del 1 agosto siamo sotto casa sua a Perugia (lavora lì) e partiamo!
Le previsioni del tempo, e quindi del vento, erano sconfortanti per cui sulla strada si scherzava se avremmo beccato almeno una giornata col ventone.....quanto ci sbagliavamo!

Day 1

Arriviamo dopo pranzo, ci sistemiamo in albergo ed andiamo subito al centro windsurf con scuola e rimessaggio. Il vento c'è eccome ma c'è anche un po' di pioggia per cui decidiamo di iniziare le grandi manovre surfistiche dal giorno dopo.



Nel resto del pomeriggio il tempo migliora e riesco anche a fare qualche bella foto ravvicinata di uno che plana (anche se con una vela di dimensioni notevoli)


ed un bel panorama dalla foce del fiume fino al molo Paradiso.



Marco (a sinistra nella foto) ed Alessio (a destra) invece optano per una ricognizione del lago in canoa: li lascio tranquillamente andare...


Day 2 3 e 4
La mattina il Peler (il vento da nord) latita per cui io e Marco ci rilassiamo sulla spiaggia tra ipod e quotidiani sportivi mentre Alessio è al suo "battesimo dell'acqua" nella sua prima lezione di windsurf: le prove di equilibrio sulla tavola non gli stanno tanto simpatiche, ma quando gli aggiungono la vela riesce a farsi valere.

Nel pomeriggio, in preda all'esaltazione della prima volta, proverà ancora ad uscire: da solo e col vento da sud (l' Ora), ovviamente finisce nella baia senza vento (detta anche "il buco del c**o del vento) e dovrà farsi recuperare dal motoscafo della scuola.
Marco, come me, ha lezione nel pomeriggio, il suo scopo è planare coi piedi nelle strap mentre io, novello Achab, devo sconfiggere il mio Moby Dick personale che è la strambata power.
Dopo tre giorni di tentativi su tentativi terminati tutti più o meno miseramente in acqua ecco che, quando meno me lo aspettavo, riesco finalmente a chiudere 'sta power, anzi chiudo anche la seconda.....e ....anche la terza!
Goduria totale, magari la prima era di cu....fortuna, la seconda una coincidenza, ma alla terza...magari significa che ci siamo!


Concludendo: tutti i giorni (a parte il primo) vento costante e vele da 6,9 il primo giorno e 5,4 sia il secondo che il terzo, tre strambate power....meglio di così...
Ecco altre due foto: la prima è di Alessandro, il mio primo maestro qui al Garda nonchè l'uomo che mi ha insegnato sia la partenza dall'acqua che a planare coi piedi nelle strap (chi conosce il windsurf sa quanto è importante)


Poi ecco Marco al rientro la mattina dell'ultimo giorno quando anche il Peler ha regalato belle planate la mattina fino a mezzogiorno

E poi un bel video fatto dal sottoscritto:




venerdì, agosto 05, 2011

Back to Bolsena

23 - 7 - 2011, Bolsena

Di ritorno nel mio "home spot" di Gradoli al lago di Bolsena dopo la fantastica settimana in Sardegna, le cose sono decisamente diverse: tanto per iniziare il cielo è coperto ed il vento è sui 10 nodi al massimo.
Siamo io e Marco, entrambi con tavole da 145 litri e con le rispettive vele più grandi: io la 8,5 lui la 6,6. Il primo problema è che Marco non trova la pinna! Gli presto la mia funstyle da 33 ma avrà fastidi di scarrocciamento per tutto il pomeriggio.


Pronti, via: per essere a Bolsena non è neanche malaccio, ad un paio di centinaia di metri dalla riva il vento rinforza da sud ovest e si riesce a planare coi piedi nelle strap anche se solo per poche raffiche.






In spiaggià c'è Leo che ci fotografa (grazie Leo!), arrivano anche Simone (altro kiter come Leo) e Federico che neanche scarica l'attrezzatura dalla macchina visto che arriva proprio durante un buco di vento.

Dopo neanche un paio d'ore il vento ci lascia e decidiamo di disamare l'attrezzatura.

Mentre smontiamo possiamo verificare ancora una volta come sia vero il fatto che "mentre smonti l'attrezzatura stai sicuro che sale il vento": è andata proprio così :-(