sabato, maggio 05, 2012

3...2...1...Go!

Finalmente si riparte: ho controllato le previsioni tutta la settimana e per oggi davano 12/15 nodi di libeccio al lago di Bolsena: non sarà tantissimo, ma la voglia è enorme per cui faccio un giro di sms (Marco, Alessandro e Federico) e decidiamo di andare.
Finisco il lavoro all'una e un'ora dopo sono davanti casa di Marco con la macchina stipata per caricare anche la sua attrezzatura.
Arriviamo al nosto solito spot a Gradoli e troviamo Alessandro già in acqua.

Le vele, alberi, bomi ed altre attrezzature
A questo punto rimane solo da scaricare la macchina e scegliere l'attrezzatura da montare.
 
 La scelta è stata piuttosto semplice per Marco che aveva solo una vela per cui ha armato la sua 6.0 ed è partito.

Io avevo due scelte: la 7,5 o la 8,5: inizialmente ero più per la prima, ma un piccolo disguido "tecnico" ha ridotto la scelta alla seconda opzione (in pratica si è incastrata la cerniera della vela con la salsedine e non c'è stato verso di aprirla, appena a casa l'ho riempita di spray per scrostare le viti: dovrebbe funzionare).
La mia tavola sul tetto della macchina, Marco aveva già tolto la sua

Il rig montato


Montata la vela, il boma il piede d'albero ed agganciato il rig è arrivato il momento della "prova muta da surf": una sorta di prova costume che ti fa capire se durante l'inverno si sei andato giù troppo pesante...superata, per fortuna ;-)
OK a questo punto si parte, arrivato alla prima boa entra una bella raffica e sono già in planata coi piedi nelle strap, Marco invece ha problemi con la vela: c'è un bel buco che verrà riparato alla buona con del nastro adesivo resistente all'acqua ma in realtà durerà poco e questo lo convincerà ad andare a comprarsi una vela nuova (porobabilmente lo accompagnerò: anche a me serve un po' di attrezzatura nuova)
Attenzione a non disturbare la fauna locale!
Resto in acqua un paio d'ore intervallate da qualche pausa visto che anche il fisico deve riabituarsi a questa "ginnastica" (già so che domattina mi faranno male le braccia) e trovo il tempo di fare qualche bella planatina sotto raffica, una bella strambata e anche una partenza dall'acqua (cosa non semplicissima con 8,5 mq di vela!)

Oltre a noi c'erano anche altri due ragazzi che non conosco bene ma ci sono spesso: uno con una vela da 6,5 ed un altro con la 7,3 (decisamente più adatta alla giornata di oggi).





E questo è tutto per la prima uscita del 2012, certamente non la migliore uscita di sempre a Bolsena però sono soddisfatto: ecco la tacca iniziale sulla "stecca" del vento di questa stagione!

domenica, settembre 18, 2011

Sunday windy sunday






18 - 9- 2011 Bolsena

"Ciao grande, tutto ok? Domani dovrebbe fare un po' d'aria, se ci sei ci aggiorniamo. Cico"

Ecco il messaggio che mi è arrivato sul telefonino ieri sera mentre stavo sulle scalette del duomo mangiando un gelato: visto che l'Alessandra il giorno dopo avrebbe avuto da fare con l'educazione canina l'invito era da prendere al volo.
Un paio di controlli su windfinder (11 nodi da sud / sud ovest) la mattina seguente mi convincono definitivamente; pranzo e parto, per sicurezza porto tre vele: la 8,5 la 7,5 e la 6,6 (quest' ultima più come speranza che altro: quanto mi sbagliavo....) ed il tavolone.

Arrivo a Bolsena (lo spot di Gradoli) e trovo già gente che plana.



Trovo subito Cico che prima ancora di salutare mi dice :"oh, che ci fai ancora sulla spiaggia, monta e parti!". Detto questo entra in acqua e scompare planando in fondo al lago, lo ritroverò in acqua più tardi....

(ecco Cico in uscita) (ed ecco la sua vela)



(Cico parte, tra due secondi prenderà la raffica e scomparirà dalla mia vista)









Ok, faccio un rapido sondaggio per decidere la vela da montare: incredibilmente, per gli standard di Bolsena, sono tutti fuori chi con la 6,9, chi con la 6,4 (Cico ad esempio) chi con la 6,1 (Alessandro).

(la tavola di Alessandro)


(Alessandro in partenza)




Più o meno ci sono una decina di vele in acqua e continuano ad arrivare macchine cariche nel parcheggio, ci sono tutte le premesse per una bellissima domenica!



Mentre monto il rig la scimmia sale sempre di più anche perchè il vento non accena a scendere, anzi, ormai saranno una quindicina di nodi fissi con raffiche fino a diciotto.

(ecco il rig montato)

Grazie a non so quale ispirazione avevo portato la 6,6 Echo (Gaastra) senno' mi starei ancora maledicendo, c'era qualcuno che addirittura pensava di montare la 5,5 e io rischiavo di ritrovarmi con la 7,5!!




Resto in acqua un paio d'ore abbondanti con due, brevi, pause per riposarmi e fare qualche foto (che non guasta mai); sensazioni stupende: oltre al fatto che ho planato ininterrottamente, ho virato e strambato ed è stato bello farlo assieme a persone che conoscevo da 30 anni (come Alessandro) o 10 (come Cico) perchè il winsurf sarà anche uno sport "singlo" ma è bellissimo praticarlo con gli amici supportandosi, consigliandosi ed incitandosi in acqua per una manovra ben riuscita o sfottendosi per un volo in acqua e magari sulla spiaggia fare progetti di vacanze per l'anno prossimo mentre si smonta l'attrezzatura.



In conclusione: bello, bello, bello! Una giornata quasi perfetta, probabilmente una delle migliori uscite a Bolsena di sempre ed una delle migliori di quest'anno, incluse quelle del lago di Garda e della Sardegna a dimostrazione che Eolo, se vuole regala soddisfazioni anche vicino a casa!










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giovedì, agosto 11, 2011

I've got the power!


1 - 4 Agosto, Torbole (TN)

Quattro giorni di windsurf sul lago di Garda, siamo in 3: io Marco ed Alessio, io e marco ok, ma Alessio non è mai salito su un rig in vita sua; a maggio ci siamo visti in giro e mi ha chiesto: "Vittò, 'st' estate che fai?", io: "vado prima in sardegna con la famiglia, poi vado al Garda con un amico a fare windsurf", lui : "Ok, vengo anche io", io "ma ce sei mai salito su un windsurf?", lui: "no, posso imparà lì?", io: "Certo", lui: "Allora ok, prenota e famme sape' !".
Risultato: alle 8,30 di mattina del 1 agosto siamo sotto casa sua a Perugia (lavora lì) e partiamo!
Le previsioni del tempo, e quindi del vento, erano sconfortanti per cui sulla strada si scherzava se avremmo beccato almeno una giornata col ventone.....quanto ci sbagliavamo!

Day 1

Arriviamo dopo pranzo, ci sistemiamo in albergo ed andiamo subito al centro windsurf con scuola e rimessaggio. Il vento c'è eccome ma c'è anche un po' di pioggia per cui decidiamo di iniziare le grandi manovre surfistiche dal giorno dopo.



Nel resto del pomeriggio il tempo migliora e riesco anche a fare qualche bella foto ravvicinata di uno che plana (anche se con una vela di dimensioni notevoli)


ed un bel panorama dalla foce del fiume fino al molo Paradiso.



Marco (a sinistra nella foto) ed Alessio (a destra) invece optano per una ricognizione del lago in canoa: li lascio tranquillamente andare...


Day 2 3 e 4
La mattina il Peler (il vento da nord) latita per cui io e Marco ci rilassiamo sulla spiaggia tra ipod e quotidiani sportivi mentre Alessio è al suo "battesimo dell'acqua" nella sua prima lezione di windsurf: le prove di equilibrio sulla tavola non gli stanno tanto simpatiche, ma quando gli aggiungono la vela riesce a farsi valere.

Nel pomeriggio, in preda all'esaltazione della prima volta, proverà ancora ad uscire: da solo e col vento da sud (l' Ora), ovviamente finisce nella baia senza vento (detta anche "il buco del c**o del vento) e dovrà farsi recuperare dal motoscafo della scuola.
Marco, come me, ha lezione nel pomeriggio, il suo scopo è planare coi piedi nelle strap mentre io, novello Achab, devo sconfiggere il mio Moby Dick personale che è la strambata power.
Dopo tre giorni di tentativi su tentativi terminati tutti più o meno miseramente in acqua ecco che, quando meno me lo aspettavo, riesco finalmente a chiudere 'sta power, anzi chiudo anche la seconda.....e ....anche la terza!
Goduria totale, magari la prima era di cu....fortuna, la seconda una coincidenza, ma alla terza...magari significa che ci siamo!


Concludendo: tutti i giorni (a parte il primo) vento costante e vele da 6,9 il primo giorno e 5,4 sia il secondo che il terzo, tre strambate power....meglio di così...
Ecco altre due foto: la prima è di Alessandro, il mio primo maestro qui al Garda nonchè l'uomo che mi ha insegnato sia la partenza dall'acqua che a planare coi piedi nelle strap (chi conosce il windsurf sa quanto è importante)


Poi ecco Marco al rientro la mattina dell'ultimo giorno quando anche il Peler ha regalato belle planate la mattina fino a mezzogiorno

E poi un bel video fatto dal sottoscritto:




venerdì, agosto 05, 2011

Back to Bolsena

23 - 7 - 2011, Bolsena

Di ritorno nel mio "home spot" di Gradoli al lago di Bolsena dopo la fantastica settimana in Sardegna, le cose sono decisamente diverse: tanto per iniziare il cielo è coperto ed il vento è sui 10 nodi al massimo.
Siamo io e Marco, entrambi con tavole da 145 litri e con le rispettive vele più grandi: io la 8,5 lui la 6,6. Il primo problema è che Marco non trova la pinna! Gli presto la mia funstyle da 33 ma avrà fastidi di scarrocciamento per tutto il pomeriggio.


Pronti, via: per essere a Bolsena non è neanche malaccio, ad un paio di centinaia di metri dalla riva il vento rinforza da sud ovest e si riesce a planare coi piedi nelle strap anche se solo per poche raffiche.






In spiaggià c'è Leo che ci fotografa (grazie Leo!), arrivano anche Simone (altro kiter come Leo) e Federico che neanche scarica l'attrezzatura dalla macchina visto che arriva proprio durante un buco di vento.

Dopo neanche un paio d'ore il vento ci lascia e decidiamo di disamare l'attrezzatura.

Mentre smontiamo possiamo verificare ancora una volta come sia vero il fatto che "mentre smonti l'attrezzatura stai sicuro che sale il vento": è andata proprio così :-(










sabato, luglio 23, 2011

Sardinia week in review

Da sabato 2 luglio a sabato 9: Sardegna
Anzi, meglio, windsurf village a Porto Pollo: uno dei punti più ventosi della Sardegna.

Day 1
Arriviamo tramite traghetto Civitavecchia - Olbia, poi trasferimento in macchina fino a Palau - Porto Pollo, preso l'appartamento nel residence (siamo tutta la famiglia, cane compreso) andiamo in spiaggia nel tardo pomeriggio.

Trovo un maestrale da paura: anche se la settimana di affitto gratuito mi inizia da domani decido di farmi un giro subito: affitto una tavola da 125 litri (hanno le RRD) ed una vela che mi consigliano da 4,2 (hanno le neil pryde); fantastico! Plano a stecca da subito e dopo mezz'ora continua a rinforzare tanto che mi trovo nella condizione, per me assurda, di essere soprainvelato con la 4,2!
Sto fuori solo per un'ora scarsa ed attendo con ansia il giorno successivo.

Day 2.
Vento assolutamente in linea col giorno precedente: la mattina guardo gli altri, faccio un po' di foto e faccio il bagno con Anna ed Alessandra, visto che siamo una felice famigliola in vacanza, mentre il pomeriggio faccio scuola: vengo da due anni più o meno di inattività ed ho bisogno di riprendere i movimenti, poi rimango in acqua fino a che mi reggono i muscoli (poco).
Il livello in acqua è veramente alto, d'altronde non mi aspettavo altro: qui ci vengono i professionisti e con queste condizioni e frequenza di vento si capisce anche il perchè.
Siamo in due a fare lezione, il maestro si chiama Enrico ed è un sardo-veronese che sta in acqua per otto mesi all'anno, prendo una vela 5,4 ed una tavola grande da 145 litri: non sono completamente arrugginito visto che riesco a planare coi piedi nelle strap ed a partire dall'acquaper cui dal giorno dopo decidiamo di provare la strambata power....in pratica
riparto da dove mi ero fermato nel 2007.



Eccoci mentre Enrico ci spiega i movimenti della strambata al simulatore sulla spiaggia.








Day 3
Nuvoloso e senza vento, niente attività in acqua e poco sole per noi.

Day 4
La giornata sembra nuvolosa come la precedente, ma windfinfer mi fa ben sperare ed infatti dopo due ore spunta il sole e con lui il vento.
Dopo pranzo e prima di fare lezione decido di andare a fare qualche foto dalla striscia di sabbia che collega l'isola dei gabbiani a terra.


A mio parere il livello in acqua in questo punto è ancora più alto: oltre alle stambate power trovo anche qui strambano e planano, ma si vede anche qualche flaka come questa:

o come questa sequenza che sono riuscito (più o meno) a catturare:



Poi torno indietro, prendo tavola e vela e faccio due bordi prima di iniziare la lezione.

Ecco due foto del sottoscritto (grazie Alessandra per le foto!)







In questa sto provando una strambata, ma siccome ho il corpo troppo all'indietro cadrò miseramente :-(







In questa invece sto tornado sulla tavola, dopo la caduta, con la partenza dall'acqua.










Per questa foto invece ringrazio Leonardo, che stava a terra a fotografare e filmare per un infortunio al braccio


Grazie a Leonardo anche per questo video:










Resto in acqua per un paio d'ore, finchè dura il vento, poi torno dalla famiglia a fare castelli di sabbia!

Day 5

Altra bella giornata ventosa.
Passo la mattina tranquillamente e appena dopo pranzo vado a fare qualche foto anche ai kite nella baia sopravento.




Ecco i kiter nella baia sopravento, l'unica dove è permesso il kite a Porto Pollo.






Ecco un temerario che "sfida" i kite nella loro baia!














Ecco un professionista, come si vede dal numero velico, in allenamento.









Altre belle manovre, ecco una duck jibe:




Nel resto del pomeriggio esco per l'ultima volta col maestro, visto che c'è un tantino di chop riesco anche a staccare qualche saltino che non fa mai male!

Gli ultimi due giorni il vento ci ha lasciato e nonostante vele di grosse dimensioni non ci è più riuscito di planare; comunque bellissima vacanza, la sardegna non tradisce mai e regala giornate di vento meravigliose. Ecco un video a "consuntivo" di tutta la vacanza:

A New Start!

Sabato 25 giugno: dopo piu' di un anno finalmente un'uscita di windsurf come si deve!
I previsti 10 nodi di grecale sul lago di Bolsena c'erano tutti: pochi per i puristi della tavola a vela, abbastanza per me che avevo la "scimmia" sulle spalle. Passo la mattina al lavoro ed alle 3 sono sulla spiaggia.


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Con 10 nodi di vento non posso certo armare un'attrezzatura troppo aggressiva: tavola fanatic da 145 litri e vela hot sails da 8,5:



Eccomi in acqua: faccio venti metri e sto gia' planando coi piedi nelle strap, bello accorgersi che certe cose non si dimenticano!

Resto in acqua per un'ora fino a quando il vento sembra calare, in effetti per rientrare faccio fatica.
Scambio qualche impressione con gli altri ragazzi (tutti e due con vele da 8 metri), dopo un quarto d'ora il vento rinforza ed il sottoscritto e' di nuovo in acqua.
Faccio un'altra mezz'ora e smetto dopo aver planato e saltellato per l'intera sessione.
Insomma belle sensazioni e la prima tacca dell'anno sulla stecca del vento.

venerdì, settembre 18, 2009

8/9/09: Sardegna!

Seconda uscita dell'anno, questa volta ho fatto le cose in grande: Porto Pollo, Sardegna.
Eravamo in Sardegna al mare a Santa Teresa di Gallura, il primo giorno ha iniziato a soffiare il grecale (NE); appena ho visto le previsioni ho deciso che il giorno dopo sarei andato a Porto Pollo.
Lo spot si trova nel nord della Sardegna vicino Palau.

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Si tratta di una lingua di sabbia che collega alla Sardegna "L'isuledda" (o Isola dei Gabbiani come è più cominemente conosciuta) ed è uno degli spot più famosi e ventosi della Sardegna: data la sua conformazione "lavora" bene soprattutto coi venti da NW (maestrale) e da NE (grecale) permettendo di uscire sia col vento da mare che con quello da terra sfruttando il lato est o ovest della spiaggia.
Al mio arrivo alle 10,30 trovo il parcheggio già pieno (buon segno) e guardando bene vedo già qualcuno che plana: ho l'acquolina in bocca!


Arrivo in spiaggia ed ecco lo spettacolo che mi si presenta:



Decido di prendere una lezione la mattina (voglio proprio vedere se ho disimparato qualcosa!) ed affittare l'attrezzatura per il pomeriggio per uscire per conto mio.
Colpo di cu.... fortuna: manca una persona per il corso delle 11.00 e mi imbucano, intanto l'anemometro del centro surf è fisso sui 20 nodi di vento!
Prima della lezione trovo il tempo di filmare tutto lo spot.



Per la lezione mi danno una tavola starboard da 140 L ed una vela Simmer da 5.0 mq.
Il livello è quello giusto: planata, partenza dall'acqua e conduzione della tavola coi piedi nelle strap. Dopo la lezione (1 ora e 30) sono stanco morto ma contento come una pasqua: mi sono entrate tutte le partenze dall' acqua, c'era un vento che la 5.0 la tenevo a stento ed ho girato un paio di strambate abbastanza simili ad una power (anche se la planata l'ho persa del tutto) con tutti i movimenti giusti.

Vado a pranzo (è l'una) e, per digerire, faccio qualche ripresa a quelli bravi.
ecco uno spock:


eccone un altro:


ecco una duck jibe (strambata passando sotto la vela)






Ecco anche qualche tavola e vela viste sulla spiaggia:
























Nel pomeriggio il vento è calato parecchio per cui ho dovuto aumentare la vela e prendere una 6.5 ma mi sono divertito un sacco lo stesso.
Avevo già surfato a Porto Pollo nel 2003 (sempre col grecale se non sbaglio) e devo dire che è sempre un piacere tornarci.


I giorni successivi non sono stati altrettanto ventosi per cui non ho potuto mettere altre tacche sulla mia "stecca" del vento.

giovedì, settembre 03, 2009

Big Bolsena Day

Ecco la prima uscita in windsurf del 2009.
Essendo in ferie ho un po' di tempo per fare quello che più mi piace ed il windsurf gli somiglia parecchio!
Mi sveglio stamattina e sento il vento dalle finestre della camera: parte la "pazza idea"; il tempo di preparare l'attrezzatura e sono in strada verso il lago di Bolsena.
Arrivo sullo spot (a Gradoli) verso le 11.30: non c'è nessuno (ok è un qualunque giovedì mattina lavorativo e non tutti sono in vacanza) chissenefrega.... preparo tavola e vela lo stesso.


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Scelgo la vela Gaastra 6.6 e la tavola fanatic da 150 litri.
All'inizio il vento non è il massimo: i primi due o tre bordi passano con tristezza, ma approfitto per regolare meglio boma e cimette del trapezio direttamente in acqua.
Verso l'una le cose cambiano decisamente: il libeccio inizia a soffiare non so se per la perturbazione che sembra sia per arrivare (ma che poi non arriverà) o per l'effetto del termico classico di Bolsena. In ogni caso inizio a planare e pure parecchio, in effetti non ricordo un'uscita con una vela sotto i 7 metri a Bolsena altrettanto divertente. In uscita faccio anche un paio di salti grazie alle ondine che sul lago non mancano mai; provo un paio di strambate: mi entrano solo quelle normali, non le power (ma in effetti direi che è chiedere troppo); le partenze dall'acqua ancora mi riescono e devo dire che il fisico ha retto bene l'impatto col windsurf dopo un anno anche troppo sedentario.