lunedì, agosto 20, 2007

Torbole, day 7

7.8.07 (martedì)

Tutte le cose belle arrivano alla fine: anche questa settimana a Torbole.
Passiamo la mattina a preparare i bagagli e ci perdiamo un buon peler, probabilmente il migliore della settimana.
Arriviamo al pomeriggio: io faccio l'ultima lezione con Marcin mentre Marco affitta l'attrezzatura e parte alla volta del ponale per mettere in pratica la lezione del giorno prima (è sulla buona strada: riesce a strambare come si deve, ora dovrebbe solo iniziare a mettere i piedi nelle strap...).
Per l'ultima volta dl 2007 arriviamo al "Paradiso", prendo la 5,9 e continuo a provare 'sta benedetta strambata power: continuo a girarla, ma la chiudo senza planare. Trovo Alessandro che prova i vulkan durante il suo pomeriggio libero. Le condizioni iniziano a farsi "pesanti", sicuramente è vento di perturbazione (infatti il giorno dopo verrà il diluvio): iniziano ad entrare in acqua i grossi calibri tra cui Raimondo Gasperini . Non è la prima volta che vedo il "Gaspero" in azione, ma è sempre uno spettacolo: flacka one hand, vulkan, spock ... e tutto il resto del repertorio....

Bene, siamo proprio alla fine: dopo la lezione siamo tornati alla scuola, abbiamo salutato e siamo ripartiti alla volta di casa.
Consuntivo della settimana: ormai la partenza dall'acqua è ok così come la planata (anche se posso migliorare l'assetto per andare più veloce), sulla strambata power c'è ancora da lavorare, ma sono soddisfatto (in fondo è quello che dicevo della partenza dall'acqua fino ad un paio di anni addietro).
Ah... un ringraziamento speciale a Marco per i filmati e al fotografo del centro surf per le foto.

mercoledì, agosto 15, 2007

Torbole, day 6

6.8.07 (lunedì)

Le condizioni sono come quelle del giorno prima, solo meno ventoso :(
Faccio lezione comunque (con Marcin) e prendo la vela 5,9 con la tavola 128L mistral screamer.
I primi bordi sono un po' fiacchi anche nel trovare la planata, decido di cambiare vela e di prendere la 6,4: la situazione migliora decisamente. Riesco a planare proprio bene e, di conseguenza, posso continuare a dedicarmi al mio obiettivo: la strambata power.



Continuo a perdere la planata tra la seconda e la terza parte della manovra, ma almeno riesco a chiuderla in piedi (almeno la maggior parte delle volte).


Nelle andature in planata mi diverto proprio: il lasco è buono e la bolina è favolosa (nonostante sia l'andatura più lenta riesco ad andare a velocità che non credo di aver toccato in precedenza).
Viste le planate veloci ho anche iniziato a staccare qualche bel saltino approfittando del chop classico che si forma al Garda nel pomeriggio; Marcin mi ha spiegato bene come funziona l'atterraggio visto che con un paio di salti ho avuto paura di farmi davvero male. La senzazione comunque è molto positiva, l'unico problema è che siamo al penultimo giorno.

sabato, agosto 11, 2007

Torbole, day 5

5.8.07 (domenica)

Tradimento! I miei "amici" vanno a Gardaland tutto il giorno e mi lasciano da solo. Poco male visto che la giornata sarà notevole.
Alle 10.00 è già entrata l'Ora, dopo un po' inizia a farsi troppo invitante e non resisto: prendo una vela 6,6 (l'unica rimasta al rimessaggio) ed una tavole 145L e parto in direzione delle gallerie del "Ponale" dove si vedono già distintamente le "ochette".
Bingo. Si plana a stecca, proprio davanti Riva del Garda, rimango per un ora circa a godermi questo vento inaspettato poi torno a terra proprio in tempo per la lezione del pomeriggio.
Ritrovo Marcin e stavolta siamo solo in due a fare lezione: io e Sergio (un ragazzo argentino).
C'è un bel vento forte e costante sui 25 nodi al "Paradiso", prendo la "solita" vela 5,9, la tavola 130L e parto subito sparato.


Sergio è più avanti di me nella tecnica: lui la strambata la chiude già. Io, dopo una discreta fila di errori, riesco a finire un paio di strambate senza cadere, ma anche senza mantenere la planata (per cui non la chiamerei "strambata power"). Nel finale della giornata cambio la mia attrezzatura con quella di Sergio e stacco un salto bellissimo (anche se nell'atterraggio ho rischiatogrosso): goduria!

venerdì, agosto 10, 2007

Torbole, day 4

4.8.07 (sabato)

Altra mattina sprecata ad aspettare un Peler che non vuole decidersi a soffiare.
Molto meglio il pomeriggio quando entra decisamente l'Ora.
C'è ancora Patrick a fare lezione, stavolta c'è un po' meno vento dei primi due giorni e quindi prendo una vela 6,4 e la tavola da 145L in modo da planare forte ed avere una tavola che mi permetta una certa stabilità nella manovra.
Continuo a migliorare nella strambata power (finendo sempre e comunque in acqua...) mentre inizio a diventare un virtuoso della partenza dall'acqua: eccomi in un filmato di Marco (che ho subito messo in rete).


.....i maestri hanno parlato di "alta scuola"...... ;-)

Altro particolare non da poco: sto iniziando a sfruttare le ondine come rampe per staccare qualche bel salto a tutta velocità.

Torbole, day 3

3.8.07 (venerdì)

C'è poco da dire......cippa, pioggerellina e niente vento per tutto il giorno, ideale per riposare i muscoli stanchi da due giorni di duro windsurf.
Mentre Fabio e Federico iniziavano a fare lezione di catamarano, io e Marco siamo andati a Trento a fare un giro. Ho fatto una foto alla roulotte che avevo davanti solo per la targa!!!!!




Torbole, day 2

2.8.07 (giovedì)

La mattina si parte con un Peler piccolo piccolo (manco lontano parente di quello dell'anno scorso) buono solo a farmi faticare a riportare a terra l'attrezzatura (vela7,5 e tavola 142) che avevo affittato.
Nel pomeriggio si alza l'Ora e faccio lezione con Patrick (Marcin era a Venezia con la ragazza) e continuo a provare 'sta benedetta strambata power: come il giorno prima riesco ad iniziare la rotazione.......e poi finisco in acqua. Patrick mi corregge ogni volta (meglio: dopo ogni caduta), il problema è che non ho ancora assimilato tutti i movimenti ed il chop del Garda al pomeriggio non mi aiuta (sarebbe meglio imparare le manovre in acqua piatta).



Il vento ha continuato ad aumentare ed ho dovuto prendere una vela 4,7 dato che all'inizio avevo preso la stessa attrezzatura del giorno precedente, la mia vela 5,9 l'ha presa il maestro: io non la reggevo più.
Alla fine è stata quasi più sopravvivenza che una lezione di windsurf ed è bene che sia così perchè riuscire a surfare in queste condizioni rende molto più sicuri...... e ti rende anche un po' orgoglioso.

giovedì, agosto 09, 2007

Torbole, Day 1

Inizio a postare i report della settimana windsurfistica al lago di Garda, iniziamo a dire che eravamo in 4: io, Marco, Fabio e Federico (loro due praticamente non surfisti: Fabio è venuto perchè si trova bene con noi ed ha convinto Federico a seguirlo).
Siamo partiti alle 8 meno venti da Orvieto e siamo arrivati dopo mezzogiorno, per fortuna tutto il traffico (Firenze e Bologna soprattutto) andava dalla parte opposta.

Torbole si trova in provincia di Trento sulla parte più a nord del lago, ci sono due venti che si alternano durante il giorno: il Peler, che soffia da NE , dalla mattina presto fino a mezzogiorno e l'Ora che "entra" verso l'una e continua fino a sera. Questo con una regolarità spaventosa: sono anni che vado al Garda e mi capitano uno o al massimo due giorni di "cippa".

Ecco il panorama i Torbole appena si "scollina" e si inizia a scendere verso il lago.






Ma ora, senza indugiare oltre, andiamo a raccontare tutte le uscite della settimana.




1.8.07 (mercoledì)

Appena il tempo di arrivare in albergo e disfare i bagagli che il Garda ci regala un' Ora che soffia forte già a mezzogiorno. Andiamo subito al centro surf e faccio la prima lezione: mi mettono in un gruppo con altre 5 persone col maestro Marcin (un ragazzo polacco che avevo già conosciuto gli anni scorsi, ma con cui non avevo ancora fatto lezione).
Andiamo al molo "Paradiso", io ed altri 2 ragazzi di Trento dobbiamo imparare la strambata power, gli altri la partenza dall'acqua.

Abbiamo a disposizione vele north sails e tavole mistral: prendo la tavola da 130 L e la vela da 5.9 mq (una bella differenza con la8,5 che uso sempre a Bolsena!).
Il vento, anche se rafficat ed un po' incostante, è buono: riesco a fare tutte partenze dall'acqua ed a planare coi piedi nelle strap (anche se alle strap "esterne" della tavola mistral devo farci l'abitudine). Per quanto riguarda la strambata power......... dividendo la manovra in tre parti (ingresso, centro e fine) direi che mi riesce solo l'inizio (entrata in planata, spostamento del piede posteriore ed inizio della rotazione).




La sera c'è la cena della scuola con annessa "degustazione" più o meno forzosa di grappa: ritrovo il mio vecchio maestro Alessandro, ormai il nostro rapporto, più che tra maestro ed allievo, è quello tra due vecchi amici che si rivedono con piacere ogni anno.